La stagione 1966-1967, con alla transenna ancora Jiri Kren, coincide con il ritorno a difesa della gabbia leventinese di Danilo Morandi e viene chiusa al quarto posto. Stagione interlocutoria, con la nomina a presidente di Giuseppe Guscetti e con il ritorno delle formule "cervellotiche" volute dalla Lega, che si inventa una poule di promozione-relegazione con addirittura le ultime tre squadre della A. L'Ambrì vince il suo girone battendo Kùssnacht, Lugano, Sion, per poi arrivare alla gara con il Grasshoppers, non priva di polemiche per le assurde e ingiuste decisioni arbitrali che porteranno alla squalifica (due giornate, poi ridotte a una) del portiere biancoblù Morandi. La stagione prosegue con il "non incontro" con lo Young Sprinters (i neocastellani non si presenteranno alla Valascia!) e la sfida con il Sierre, decisiva per il ritorno in A. L'Ambrì perde 5-4 contro i vallesani, bissando la sconfitta nella poule per la promozione (2- 1). Il posto nella massima Divisione viene conservato dal Grasshoppers.
Alla delusione per la mancata promozione vi è da segnalare la soddisfazione per aver lanciato nuovamente giovani talentuosi. Nell'hockey dei grandi entrano infatti diversi giovani di belle speranze. Ai già inseriti Castelli, Butti, Darani, Vezzoli e Ticozzi, si aggiungono Alberto Ferrari, Armando Croce il giovanissimo portiere Fritz Grùnig, che ha potuto mettersi in luce in occasione della squalifica di Danilo Morandi.
Nonostante le mancate promozioni, alla Valascia si respira un'aria positiva. La Serie B è vista come un purgatorio temporaneo. La squadra infatti appare competitiva. Attorno ai biancoblù si respira inoltre un atteggiamento positivo. Il pubblico segue con passione la squadra ed è sempre numeroso, conferendo alla Valascia una cornice di tutto rispetto. Il periodo di boom economico permete a molte famiglie uscite finanziarie improponibili soltanto qualche anno prima. I prezzi delle tessere annuali, poi, appaiono competitivi ed in sintonia con i tempi e la categoria. L'abbonamento di tribuna centrale costa 100 franchi, quello per la tribunetta laterale 80, mentre gli spalti vengono via a 10 franchi.