1955-1956

Origine dati: Lo spirito della valle di Luca Dattrino
Tutta classe, genio e (diciamo qualche volta) sregolatezza, da Davos giunge un nuovo portiere: Danilo Morandi. Sostituisce il bravo Hans Wenger, che lascia la Leventina
unitamente a Beat Rùedi, che va a rinforzare il nuovo Lugano. Sempre diretto dal presidente Giovanni Celio alla scrivania. e dal canadese Bob Kelly alla balaustra, l'Ambrì conclude la stagione 1955-1956 al quinto posto, sfidando spesso alla pari squadroni come Arosa, Zurcher, La Chaux de Fonds, Berna, Young Sprinters, Grasshoppers e Davos.
La stagione sancisce due "quasi dogmi" che caratterizzeranno l'Ambrì per il resto della sua storia: il calore e la forza della Valascia, dove emerge, traspira, esce lo "spirito della valle" che spesso spinge oltre i limiti i biancoblù, e l'atavica incostanza della squadra, capace del meglio come del peggio nello spazio di poche ore. Questa incostanza, questo spirito un po' matto, farà ben presto il giro della Svizzera, marchiando a vita una squadra capace di giocare in modo disastroso contro squadre inferiori e di partorire match da antologia contro quelle più forti e attrezzate.