1953-1954

Origine dati: Lo spirito della valle di Luca Dattrino
La prima storica stagione nell'élite dell'hockey svizzero si apre con due acquisti: da Berna arriva il forte portiere Hans Wenger, mentre dal Canada sbarca in Leventina Bob Kelly, uno di quegli stranieri difficili da dimenticare, al pari di altri che lo seguiranno. Gli effettivi biancoblù contano Hans Wenger e Renato Croce in porta; Nani Zamberlani, Tino Celio, Neno Guscetti e Beat Ruedi in difesa; Germano, Stelio e Flavio Juri, Bob Kelly, Bixio, Numa e Tati Celio, Loris Fornasier in attacco, a cui si aggiungono le new entry del settore giovanile Antonio Scandella, Cesarino Guscetti e Luciano Bossi.
L'Ambrì, costretto spesso ad emigrare sul ghiaccio di Basilea per questioni climatiche, inizia nel migliore dei modi la sua avventura in "A". I preamboli, seppur amichevoli, lasciano infatti ben sperare dirigenti e tifosi. L'Ambrì finisce terzo in un torneo a Basilea (sconfitta contro i locali e vittoria contro il Riessersee) e vince la Coppa Schàfer a Losanna, battendo i locali e il fortissimo Young Sprinters Neuchàtel, nelle cui file giostravano Ayer, Wherly, Martini, Uebersax, Golaz e Blank.
Soprattutto, "a girare", è il nuovo canadese Bob Kelly. Istinto da cecchino, scorer spesso infallibile, abile pattinatore, bravissimo nei (allora frequenti) "coast to coast", sarà spesso decisivo per la squadra. Non per nulla risulterà essere il secondo miglior realizzatore della stagione, dietro a Uli Poltera dell'Arosa, ma davanti a gente come Schlàpfer (Zurcher), Martini (Young Sprinters), Gebi Pol- tera (Arosa), Robertson (Davos) e Trepp (Arosa).
La stagione 1953-1954 si concluderà con un Ambrì- Piotta che contabilizza sei vittorie e otto sconfitte e che, oltre al pieno di fiducia ed entusiasmo, si lascerà alle spalle "mostri sacri" come Losanna e Davos. Il campio­ nato lo vince l'Arosa.


Bob Kelly