Vai ai contenuti

2000 - 2001 - "Ambrì: Un Viaggio nella Storia, Anno per Anno!"

Salta menù
Title
Salta menù
2000 - 2001
2000-2001. L'inizio non fa ben sperare. Da Ambrì partono il cecchino canadese Pat Lebeau, il portiere Peter Martin (Lugano), il terzino Bruno Steck (ZSC Lions), il centro Franz Steffen (Berna). Luca Cereda e Thomas Ziegler varcano invece l'Oceano, draftati e poi ingaggiati nelle franchigie NHL di Torono Maple Leaf e Tampa Bay Lighting. Si tratta di perdite importanti, tutti di classe elevata, in alcuni casi elementi di grande esperienza. Al loro posto giungono in Leventina il canadese ex Losanna Daniel Marois e i giovani Gianluca Mona (ritorno dal Basilea), Andreas Hänni e Omar Tognini (ritorno dal Losanna) e il giovane Cédric Métrailler. Andranno a gravitare attorno alla prima squadra anche diversi juniores, tra cui Dmitri Malkov (figlio di Petr), il portiere Lorenzo Barenco, Mauro, Pietro e Romeo Juri, Roberto Jamusci. In corso di stagione arrivano lo svizzero Mauro Beccarelli e i nordamericani Aaron Fox (impalpabile) e Rob Bonneau, quest'ultimo non male. Alla transenna, ad affiancare come assistente l'ex NHL Pierre Page c'è Rotislav Cada.
L'Ambrì parte fortissimo, anche per preparare al meglio la sfida di Supercoppa Europea, in programma a fine agosto a Magnitogorsk. I biancoblù arrivano pronti, ma perdono all'overtime una sfida equilibratissima:
3 a 2 per i russi, con gol di Troshcinski dopo solo 30 secondi di gioco e con le reti leventinesi di Omar Tognini e Daniel Marois.





A livello internazionale non va meglio nemmeno nelle qualifiche di Continental Cup, in programma alla Valascia e alla pista coperta di Biasca. L'Ambrì-Piotta batte gli ucraini del Berkut Kiev (4-2), ma pareggia con il Lugano (2-2) e perde contro i tedeschi del Monaco Barons (1-3) e viene così eliminato. La fase finale, per la cronaca, vedrà impegnati all'Hallenstadion di Zurigo, oltre ai tedeschi del Monaco Barons, i britannici del London Knights, gli slovacchi dello Slovan Bratislava e la squadra di casa dello ZSC Lions guidato da Larry Huras, che vincerà la poule e conquisterà (lui) la sua terza Continental personale.
Se la fase internazionale della stagione non regala soddisfazioni, il campionato è una sorta di passeggiata dei gamberi. Ambrì sempre più giù in classifica, in una sorta di involuzione tecnica e tattica. Tra l'allenatore Page e la squadra qualcosa non funziona più. Anzi, le rotture tra il tecnico ed alcuni giocatori appaiono addirittura defi­ nitive. La squadra appare senz'anima. E se ne accorge anche il pubblico, che comincia a disertare la Valascia. A fine stagione si registrerà un meno duemila al capitolo presenze, ciò che non facilita la già precaria situazione finanziaria.
Si arriva così alla conclusione della "regular season" al decimo posto e costretti, dopo i fasti del passsato, a giocare i play-out contro il Coira. Ci si salva con un perentorio 4 a 1 nella serie. Giù il sipario su una stagione fallimentare sotto molti punti di vista e via alle epurazioni, che si riveleranno drastiche per alcuni elementi e radicali per il club.
Fonte: Lo spirito della valle di Luca Dattrino






Stranieri



Leif Rohlin




Allenatori
Immagini
Torna ai contenuti
Icona dell'applicazione
"Ambrì: Un Viaggio nella Storia, Anno per Anno!" Installa questa applicazione sulla tua schermata principale per un'esperienza migliore
Tocca Pulsante di installazione su iOS poi "Aggiungi alla tua schermata"