1992 - 1993
Le novità per la stagione 1992-1993 non si esauriscono al reparto dirigenziale. Dopo otto stagioni da grande protago nista sul ghiaccio, Dale Me Court appende i pattini al chiodo e passa alla transenna come "secondo" di Brian Lefley. Per quel che riguarda la campagna arrivi-partenze, poche le novità. Si registrano gli arrivi del portiere Nando Wieser (prestito dal Davos, via Lyss) e di Theo Wittmann dal Coira ; dal settore giovanile vengono promossi in prima squadra Stefano Togni e Filippo Ernst. Poco prima di Natale verrà poi ingaggiato dal Bülach l'attaccante Markus Studer. Lasciano il club Alessandro Reinhart (al neo-promosso Ajoie), Romeo Mattioni (Lyss) e, soprattutto, il portiere Bryan Daccord, che rientra nella sua "seconda patria", il Canada. Nel corso della stagione, per supplire alle defezioni di Yuri Leonov e Petr Malkov, arriveranno dalla Russia il folletto Igor Dorofeyev e il giovane talento Sergei Martynyuk.
Supplire alle defezioni, si diceva. Già. La Stagione '92-'93 si rivela infatti drammatica per quanto riguarda gli infortuni in casa biancoblù. Due volte Leonov (spalla e mano destra), Robert (polso sinistro), due volte Riva (ginocchio e addut tori), Peter Jaks (legamenti spalla destra), Gianini (frattura alla mandibola), Fair (stiramento legamenti ginocchio), Wittmann (borsite gomito destro) e, soprattutto, Malkov, colpito duro da un'entrata "premeditata" e cattiva di Misko Antisin. Stagione finita e carriera compromessa. Il verdetto parla di rottura dei legamenti e del menisco del ginocchio sinstro. È già bello che cammina ancora. Verdetto severo, anche se non in termini fisici, per Antisin, condannato per la sua entrata "assassina” ad un risarcimento a cinque zeri dalla Giustizia civile.
Nonostante Brian Lefley venga a conoscenza di un "uroc" che te la fa addosso senza però essere sicuro di che animale si tratti, l'Ambrì conclude dignitosamente la "reguläseason". La classifica gli assegna l'ambizioso SC Bern di Tosio, Ruotsalainen e del gigantesco canadese Habscheid. La sfida con gli orsi va alla quinta, con l'Ambrì a vincere ai rigori all'Allmend (non si chiamava ancora BernArena) grazie alle realizzazioni da manuale dei "russi di riserva" Dorofeyev e Martynyuk. E così in semifinale ci si regala, una volta ancora, il Friborgo. E una volta ancora si esce scornati, alla quarta partita, persa alla Valascia all'overtime per mano di Schaller, imbeccato dal russo Kadikov, che sostituiva Bykov.
Il campionato '92-'93 lo vincerà il Kloten. In A salgono l'Olten e il rinato Davos; prendono il posto di Ajoie e Coira, che salutano l'elite dell'hockey svizzero. A salutare, questa volta la Leventina, vi è anche Pauli Jaks, primo portiere svizzero draftato da una squadra di NHL e che tenta l'avventura oltre Oceano, ingaggiato dalla franchigia dei Los Angeles Kings. Lascia Leventina e i cuori di molti tifosi anche l'allenatore Brian Lefley, che cede alle lusinghe della nazionale italiana. Un signore, Brian Lefley, che lascia un ricordo indelebile di grande professionalità e sensibilità. Come allenatore e come uomo. Un cuore biancoblù.
Supplire alle defezioni, si diceva. Già. La Stagione '92-'93 si rivela infatti drammatica per quanto riguarda gli infortuni in casa biancoblù. Due volte Leonov (spalla e mano destra), Robert (polso sinistro), due volte Riva (ginocchio e addut tori), Peter Jaks (legamenti spalla destra), Gianini (frattura alla mandibola), Fair (stiramento legamenti ginocchio), Wittmann (borsite gomito destro) e, soprattutto, Malkov, colpito duro da un'entrata "premeditata" e cattiva di Misko Antisin. Stagione finita e carriera compromessa. Il verdetto parla di rottura dei legamenti e del menisco del ginocchio sinstro. È già bello che cammina ancora. Verdetto severo, anche se non in termini fisici, per Antisin, condannato per la sua entrata "assassina” ad un risarcimento a cinque zeri dalla Giustizia civile.
Nonostante Brian Lefley venga a conoscenza di un "uroc" che te la fa addosso senza però essere sicuro di che animale si tratti, l'Ambrì conclude dignitosamente la "reguläseason". La classifica gli assegna l'ambizioso SC Bern di Tosio, Ruotsalainen e del gigantesco canadese Habscheid. La sfida con gli orsi va alla quinta, con l'Ambrì a vincere ai rigori all'Allmend (non si chiamava ancora BernArena) grazie alle realizzazioni da manuale dei "russi di riserva" Dorofeyev e Martynyuk. E così in semifinale ci si regala, una volta ancora, il Friborgo. E una volta ancora si esce scornati, alla quarta partita, persa alla Valascia all'overtime per mano di Schaller, imbeccato dal russo Kadikov, che sostituiva Bykov.
Il campionato '92-'93 lo vincerà il Kloten. In A salgono l'Olten e il rinato Davos; prendono il posto di Ajoie e Coira, che salutano l'elite dell'hockey svizzero. A salutare, questa volta la Leventina, vi è anche Pauli Jaks, primo portiere svizzero draftato da una squadra di NHL e che tenta l'avventura oltre Oceano, ingaggiato dalla franchigia dei Los Angeles Kings. Lascia Leventina e i cuori di molti tifosi anche l'allenatore Brian Lefley, che cede alle lusinghe della nazionale italiana. Un signore, Brian Lefley, che lascia un ricordo indelebile di grande professionalità e sensibilità. Come allenatore e come uomo. Un cuore biancoblù.
Fonte: Lo spirito della valle di Luca Dattrino
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Brian Lefley Dale McCourt