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1987 - 1988 - "Ambrì: Un Viaggio nella Storia, Anno per Anno!"

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1987 - 1988
Partiamo dal roster, per dire della stagione 1987-1988. Riconfermato alla transenna Roland Von Mentlen e con il cecoslovaco Julius Kovacs come assistente, l'Ambrì perde Peter Jaks, che valica il Rubicone, non senza polemiche, approdando al Lugano con una bizzarra formula del prestito a tempo. Nonostante la partenza di uno dei
suoi più prolifici attaccanti, la squadra appare ambiziosa, memore dei risultati ottenuti durante la positiva precedente stagione. In porta, oltre al riconfermato Bryan Daccord, arriva Andreas Jurt. La difesa è collaudata, con Kobi Kolliker, Brenno e Filippo Celio, Rick Tschumi, Rick Mettler, Luigi Riva e Doug Honegger. In attacco arrivano il possente Urs Bartschi (dal Kloten) e il forte Guido Lindemann, già pilastro dell'Arosa. Completano la linea dei "forward" Misko Antisin, Gabriele Fransioli, Mike Kaszycki, Urs Luthi (nuovo), Steve Metzger, Patrick Rieffel (nuovo), Luca Vigano e il canadese Dale Me Court. A completare il contingente straniero, lasciato partire l'evanescente Mike Rogers e perso Steve Stockman (ingaggiato in Austria), l'Ambri punta ad un giocatore griffato NHL, tale Bill Derlago. Si rivelerà una mezza bufala.
Le ambizioni biancoblu si inceppano tuttavia un po' prima di Natale. Bill Derlago non funziona e, anzi, il suo atteggiamento sul ghiaccio e a volte irritante. Tra Roland Von Mentlen ed alcuni senatori della squadra si rompe qualcosa. Niente feeling, risultati altalenanti. Si corre ai ripari ingaggiando un altro giocatore canadese, Don Mc Laren (lui sì, andava chiamato Red). Poi la svolta, con la partenza di "RVM", subitaneamente general manager a Berna. Ad Ambri arriva un allenatore svedese, Dan Hoher, gia del Davos (due titoli di campione svizzero) e dello Zürcher.
Con Dan Hober le cose tornano ad una normalità da primi posti. L'Ambri riprende a girare, grazie anche all'inserimento di un nuovo giocatore canadese, Kevin Lavallée, che presto diventera un beniamino della Valascia. Poco prima della pausa per i Giochi Olimpici di Calgary l'Ambri è al terzo posto. E al terzo posto rimane anche al termine della "regular season". L'avversario si chiama Kloten e si rivela fin da subito troppo forte per un Ambrì che tra le sue fila schiera un forte straniero made in USA reduce dai Giochi Olimpici, il velocissimo Corey Millen. L'HCAP perde la prima a Kloten e la seconda in casa. Si rifà alla Schluefweg, per poi perdere di nuovo alla Valascia. La finale è Lugano-Kloten, con gli "aviatori" a soccombere in soltre partite. In B ci finiscono Langnau e Sierre, mentre l'Olten ritrova la A e l'Ajoie (squadra di Porrentruy, Giura beffa l'ambizioso Zürcher e conquista l'élite dell'hockey svizzero, anche per la gioia dei sostenitori della Curve Sud. L'Ambrì chiude la stagione con due vittorie contro Davos, che valgono il terzo posto finale.
Mentre la nazionale svizzera è impegnata nel torneo olimpico ai Giochi di Calgary (Canada), in patria vien organizzata la Coppa della Lega. Lo scopo è di mantenere un ritmo agonistico accettabile durante una pausa che si annuncia parecchio lunga. Tra gli obiettivi, anche quello di testare la possibilità di riesumare la Coppa svizzera, da troppo tempo accantonata e da molti rimpianta.' La nuova competizione, con la benedizione della Lega degli sponsor, vede impegnate le dieci compagini di A le dieci di B, che sono Rapperswil, Herisau, Coira, Uzwi Ajoie, Basilea, Zürcher, Olten, Martigny e La Chaux dFonds. Alcune compagini di A annunciano non poche defezioni, considerato che forniscono dai tre ai sei giocatori alla nazionale rossocrociata. L'Ambrì concede il solo Köbi Kölliker e appare quindi tra le favorite per la conquista del trofeo. La formula, invero un pochino astrusa, prevede cinque gruppi di quattro squadre. L'HCAP è inserito con Lugano, Coira e Uzwil. Memorabile (ma in negativo) il derby alla Valascia, con una rissa collettiva e la famosa bagarre (quasi un pestaggio, vedere su Youtube) tra Misko Antisin e il terzo straniero del Lugano, lo svedese Mats Hallin.
La competizione, nonostante lo sforzo della Lega svizzera di hockey, non incontra i favori del pubblico. Ma va avanti comunque, con il girone di qualifica alla fase finale, che l'Ambrì vince davanti a Zürcher, Kloten, Sierre e Davos. Le semifinali oppongono l'Ambrì al Sierre e propongono il derby della Limmat tra Zürcher e Kloten. La finale, prevista nella gradevole e accogliente pista di Zuchwil (canton Soletta), vede protagonisti lo Zürcher e i biancoblù. Si vince con un perentorio 7 a 1, con doppietta di un ispirato Mike Kaszycki. La prima e unica Coppa della Lega organizzata in Svizzera, benché snobbata dal pubblico, viene vinta dall'Hockey club Ambrì-Piotta.

Fonte: Lo spirito della valle di Luca Dattrino




Stranieri


Dale McCourt





Allenatori
       

Roland Von Mentlen       Dan Hober                 Julius Kovacs
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